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Recensione: Qualcuno ti guarda di Rachel Abbott (Ediz. Bookme, 2015).

Un piacevole thriller psicologico che ho scovato, quasi per caso, la scorsa estate. Cercavo un romanzo scorrevole da leggere in spiaggia e direi che questo giallo centra l'obiettivo: intrattiene, raccontando una storia di violenza domestica attuale e piuttosto angosciante.
È sera quando Olivia Brookes telefona alla polizia per denunciare la scomparsa del marito Robert e dei tre figli. Ha la voce rotta, è in preda al panico e, scampata all'oscura tragedia che anni prima ha inghiottito i suoi affetti più cari, teme che il destino voglia accanirsi contro di lei una seconda volta... Il mattino successivo, però, Robert fa ritorno a casa insieme ai bambini. Persuade gli agenti che si è trattato di un malinteso, lasciando intendere che la moglie soffre di nervi. Due anni dopo, una nuova emergenza costringe il detective Tom Douglas a tornare a casa dei Brookes: questa volta è Olivia a essere scomparsa con i bambini. Porte e finestre non mostrano segni di effrazione, l'auto è ancora parcheggiata in garage, i vestiti sono nell'armadio, non manca all'appello nemmeno un giocattolo. Ma le foto che potrebbero servire per avviare le indagini e diramare un comunicato sono sparite: rimosse dagli album, dal cellulare, dai computer. Il marito Robert appare sconvolto, svuotato; eppure qualcosa nella sua versione dei fatti non torna e, nella ridda di interrogativi che la polizia si trova di fronte, il sospetto che stia nascondendo qualcosa si fa di ora in ora più forte. Che fine hanno fatto Olivia e i bambini? Quali segreti si celano dietro la rispettabile facciata dei Brookes? "Qualcuno ti guarda" è un thriller che parla di ossessione, un'ossessione d'amore che risponde alla domanda: fin dove ti spingeresti per non perdere la persona che ami?

Rachel Abbott è un'autrice divenuta piuttosto famosa in Inghilterra grazie ad una serie di romanzi thriller autopubblicati con crescente successo: la serie, che ha come protagonista l'Ispettore Tom Douglas, si compone per ora di 4 titoli. Qualcuno ti guarda è il primo ad essere tradotto in italiano (anche se cronologicamente è il terzo della serie).
Non entro nei dettagli della trama, vi lascio la sinossi e vi dico solo che si tratta del racconto di un amore malato e ossessivo e di una madre che fa di tutto, proprio di tutto, per amore dei propri figli. 
La storia è avvincente e complicata, l'autrice ci fornisce una serie di indizi, tramite il racconto dei personaggi, che si vanno via via ad incastrare tra loro, come in un puzzle, fino alla soluzione. E' un romanzo che tiene il lettore incollato alle pagine, almeno per tre quarti della narrazione: la parte finale perde infatti un po' di mordente, le rivelazioni clou forse arrivano un po' troppo presto o il finale viene procrastinato troppo a lungo, a seconda dei punti di vista: una cinquantina di pagine in meno gioverebbero alla tensione narrativa.
Il romanzo, come gli altri della serie, è autoconclusivo, ma visto che i protagonisti dell'indagine, l'Ispettore Tom Douglas ed i suoi colleghi, sono ricorrenti, non sarebbe stato male leggere i libri in ordine cronologico, avrebbe evitato quella sensazione di "mi sono perso qualcosa" che, personalmente, trovo abbastanza irritante. 
Ambientato tra Birmingham e le Isole del Canale, Qualcuno ti guarda è un thriller psicologico che funziona, scritto in modo intelligente, con personaggi ben delineati. Lo consiglio!

Genere: attrazione fatale.
pagine:350.
Voto: 
               e mezzo!

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