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Il libro dell'umore # 3 & libro del cuore. James Herriot (special edition).

Ciao a tutti! oggi, guidata da un umore piuttosto malinconico ed in vena di ricordi, ho deciso di parlarvi di una serie di libri che per me ha il profumo dell'infanzia, della campagna e del mio grande amore per gli animali.
Si tratta dei romanzi, in buona parte autobiografici, di James Herriot (pseudonimo di James Alfred Wight), scrittore e veterinario inglese, la cui opera, ormai piuttosto datata, è stata un successo internazionale; i suoi libri sono stati ristampati  moltissime volte anche in Italia, da essi è stata tratta, anni fa, una serie televisiva ed un film.
Proprio ieri, in libreria, mi è caduto l'occhio su uno scaffale con i libri di Mr Herriot allineati in bella fila; a parte stupirmi che i romanzi, dopo tanti anni dalla prima pubblicazione (si parla di una bibliografia che ricopre l'arco di 20 anni circa, dai primi anni '70 ai primi anni '90) siano ancora così facilmente reperibili, la vista di quei titoli, a me così conosciuti, ha evocato sentimenti di grande tenerezza e nostalgia. Nostalgia per il mondo semplice descritto da Herriot e per il mio mondo di bambina-ragazzina e tenerezza perchè amore e tenerezza sono i sentimenti che meglio descrivono questa serie di libri.

James Herriot, nei suoi romanzi più famosi (Creature grandi e piccole, Beato fra le bestie, Cose sagge e meravigliose, E il Signore le creò), racconta la sua vita di veterinario di un piccolo paese dello Yorkshire, nel cuore dell'Inghilterra, ed il suo è un inno alla vita e all'amore in tutte le sue espressioni. Amore per i suoi pazienti (cani, gatti, pecore, cavalli, vitelli, ma anche conigli, pennuti e chi più ne ha ne metta), per la sua famiglia (la moglie Helen, i figli Jimmy ed Anne, nomi fittizi di persone realmente esistite), per la natura e la gente che popola i suoi racconti. 
Uno straordinario affresco di una vita ordinaria, quello di Herriot, che ci racconta, con ironia e partecipazione, piccole storie di animali ed umani incontrati nel corso della sua lunga pratica di veterinario di campagna. E poi la guerra, la famiglia, le nascite, le morti, la nostalgia, la lontananza, la fatica, l'amicizia, la lealtà.

Questi romanzi sono stati parte della mia educazione "alla vita", sono libri del cuore, che ho letto da bambina, riletto da adulta e dai quali non mi separo mai (una copia malconcia di Cose sagge e meravigliose ha "vissuto" nella mia borsa durante gli anni di guardie mediche, come una coperta di Linus, un antidoto alla solitudine).
Sono libri che consiglio a tutti quelli che amano gli animali, che consiglierei ai miei figli (se ne avessi!) e  nipoti; sono datati, sì, parlano di un mondo che non c'è più...ma certi sentimenti penso siano universali e senza tempo e quello scaffale in libreria ne è la dimostrazione.





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